Tantissime condizioni, dall’obesità all’ansia, sembrano essere collegate ail microbiota dentro di noi. Sia dentro che fuori, i nostri corpi ospitano una vasta gamma di microrganismi. Mentre i batteri sono i principali attori, ospitiamo anche organismi come funghi, virus e altri microbi, compresi i virus che attaccano i batteri. Insieme, questi sono soprannominati il microbiota umano. Il microbioma del tuo corpo è la somma di tutti gli organismi presenti nel tuo microbiota, tuttavia colloquialmente i due termini sono spesso usati in modo intercambiabile.
Ma i microbi non dovrebbero essere pericolosi?
Alcuni sono patogeni, ma altri diventano dannosi solo se si trovano nel posto sbagliato o aumentano in numero, e alcuni sono molto utili per il corpo, ad esempio aiutando a scomporre la gamma di zuccheri presenti in latte materno umano. “Questi zuccheri non vengono scomposti dal bambino”, ha affermato il prof. John Cryan, neurofarmacologo ed esperto di microbiomi presso l’University College di Cork. lo fanno invece i microbi nell’intestino del bambino..
Altri ruoli chiave dei nostri microbi includono la programmazione del sistema immunitario, la fornitura di sostanze nutritive per le nostre cellule e la prevenzione della colonizzazione da parte di batteri e virus dannosi.
Da dove provengono i miei microbi intestinali? Li prendo solo dal mio ambiente?
In parte. Ma è più complicato di così. “È ancora un po ‘controverso, ma per la maggior parte si pensa che quando siamo ancora nell’ utero, siamo sterili. Mentre stiamo nascendo, mentre emergiamo attraverso il canale del parto dalle nostre mamme, questi batteri passano anche a noi. E questi batteri sono davvero importanti per iniziare l’intero processo di colonizzazione.
I microbi sono gli stessi nel mio intestino e sulla mia pelle?
No, ogni parte del corpo – la pelle, la vagina, l’intestino – ha tutte comunità di microbi molto diverse e distinte. I microbi intestinali hanno attirato molta attenzione,ma anche i microbi presenti in altre parti del nostro corpo sono importanti: in recenti studi, gli scienziati hanno scoperto che i batteri si trovano comunemente sulla pelle. I microbiomi differiscono anche da persona a persona. La variabilità del microbioma intestinale aiuta a spiegare perché le persone rispondono in modo diverso agli stessi alimenti. Se i pomodori ti fanno bene o male, se il riso ti fa bene o per te è il gelato a creare problemi, è spiegato dallacomposizione del tuo microbioma.
Perché il microbioma è diventato un argomento così di rilievo per la ricerca?
Negli ultimi anni il microbioma intestinale, in particolare, è stato collegato a una pletora di malattie e condizioni: dal diabete all’autismo e dall’ansia all’obesità. Il microbioma intestinale è stato anche collegato al modo in cui gli individui rispondono a determinati farmaci, incluso il modo in cui i malati di cancro rispondono alla chemioterapia. E si sta anche valutando se possa influenzare la qualità del sonno
Quindi i microbi potrebbero influenzare il nostro peso o persino il nostro cervello?
Quando si tratta di obesità, ci sono diversi modi in cui i microbi intestinali possono influenzare le cose, anche attraverso l’appetito, la produzione di gas, l’efficienza nell’uso del cibo e l’impatto sul sistema immunitario e sull’infiammazione. Quando si tratta di influenzare l’umore, ci sono anche diversi meccanismi. Uno è attraverso il nervo vago, un’autostrada a due vie che corre dal nostro cervello a vari organi del corpo, compreso l’intestino.
Andando al sodo: cosa posso fare per mantenere in forma il mio microbioma?
È qui che arrivano in aiuto i prebiotici e i probiotici: i primi sono sostanze, come l’inulina, una fibra su cui possono prosperare i microbi utili, mentre i secondi sono i microbi stessi (i fermenti lattici) che si ritiene siano benefici per la salute, come le specie Lactobacillus e Bifidobacterium.
Sia i prebiotici che i probiotici possono essere presi come integratori, Naturalmente bisogna scegliere quelli giusti per ottenere dei risultati soddisfacenti.
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Fonte : www.theguardian.com